RECUPERO CREDITI
IN CROAZIA

L'esecuzione forzata eseguita dall'avvocato di Fiume può far risparmiare tempo ed energie spesi per il recupero crediti

Quando il debitore rifiuta di pagare un debito su base volontaria, ad esempio un debito derivante da una fattura non pagata, il creditore ha la possibilità di iniziare il processo di recupero crediti; l'esecuzione forzata.

Ma prima che il procedimento di esecuzione forzata sarebbe stato emesso, è consigliabile inviare a un debitore l’avviso di recupero. In generale, esiste un'alta probabilità che il debitore pagherà il proprio debito al fine di evitare una lunga e costosa procedura giudiziaria e / o una procedura eseguita da un notaio.

Se il debitore non paga il proprio debito neanche entro il termine aggiuntivo indicato, il creditore può presentare una richiesta di esecuzione forzata presso il notaio sulla base di una fattura che è un documento credibile.

Se il notaio pubblico decide che la richiesta di esecuzione è fondata, emette mandato di esecuzione forzata sulla base di un documento credibile e lo consegna alle parti. Con questo mandato, il debitore verrà chiesto di saldare il debito che ora include le spese legali entro otto giorni dal ricevimento del mandato.

Se ancora rifiuta di pagare il proprio debito, il debitore ha la possibilità di presentare un'opposizione al mandato di esecuzione contro un ordine di esecuzione entro lo stesso periodo di otto giorni. L'opposizione deve essere presentata presso il notaio che ha emesso il mandato di esecuzione forzata e lui quindi rinvia la causa al tribunale competente. Da quel momento in poi, la procedura sarà proseguita come un procedimento abituale dinanzi a un giudice in cui entrambe le parti devono produrre la prova delle loro affermazioni per ottenere l'accoglimento delle loro richieste.

Tuttavia, se dopo il suddetto periodo di otto giorni dal ricevimento del mandato di esecuzione il debitore non ha pagato il debito o presentato un'opposizione, il mandato di esecuzione diventa valido ed esecutivo e come tale deve essere presentato all'Agenzia finanziaria (FINA) che emette un ordine a tutte le banche in Croazia per sequestrare e trasferire l'importo dal conto del debitore, senza il suo consenso.

Autore: Silvija Žužić | Avvocato Croazia | Avvocato Fiume, Rijeka | Studio legale Krk